SPALLE FORTI E SENZA PROBLEMI

Un'articolazione “perfetta” e armoniosa quella delle spalle, che va trattata con la dovuta cura evitando stress da posture scorrette, pesi eccessivi o traumi che richiederebbero l'intervento di uno specialista

Probabilmente non tutti sanno che la spalla è l’articolazione con maggiore mobilità di tutto il corpo. La superficie ossea della scapola che si articola con l’omero è estremamente ridotta e questa caratteristica garantisce la grande ampiezza dei movimenti. La componente di stabilità è, invece, garantita dalla forza e dalla perfetta sinergia muscolare. La spalla permette al braccio di funzionare come un meraviglioso arnese capace di potenza, ma anche di estrema precisione. A molti sarà capitato, almeno una volta, di passare una notte in bianco oppure di correre al Pronto Soccorso per paura di un infarto, a causa di un forte dolore alla spalla, come di non poter sollevare un braccio per salutare un amico o prendere un bicchiere dallo scolapiatti. In entrambi i casi può essere un problema legato all’articolazione, anche se nel primo caso è meno intuibile. È opportuno, a questo punto, chiarire alcuni concetti che contraddistinguono il dolore dell’infarto. Questo lo si può avvertire alla spalla sinistra e si può irradiare lungo il braccio. È una sensazione di morsa indipendente dal movimento del braccio (quindi il dolore è fisso e costante). Si può manifestare tanto di notte quanto di giorno e non è chiaramente localizzabile. Non deve essere confuso con un dolore intercostale che aumenta o diminuisce in funzione della respirazione. In caso di dubbi è comunque d’obbligo rivolgersi al medico. Una caduta diretta sulla spalla oppure una sulla mano avendo il braccio teso, o anche il sollevare un peso eccessivo, possono essere tutte cause di notti insonni. Infatti, per chi ha dei problemi alle spalle, la notte è il momento peggiore. Ciò avviene per due motivi: per prima cosa, stare distesi sul lato della spalla dolente non può far altro che accrescere il dolore; allo stesso modo, la posizione supina può creare difficoltà nel deflusso venoso e nella sede dell’infiammazione, aumentando di conseguenza la sintomatologia. Anche lo squilibrio del bacino e della colonna vertebrale possono determinare, a lungo andare, un sovraccarico costante sulle articolazioni della spalla, che nel tempo darà un dolore sempre più forte. Una scoliosi, un dorso curvo (o al contrario un dorso piatto), una limitazione dei movimenti della colonna cervicale, oppure una vecchia sciatica (il bacino e la spalla sono collegati da un unico muscolo che si chiama “gran dorsale”) possono essere tutti fattori che frenano il movimento della scapola. È quindi utile una valutazione specifica della spalla, ma anche un’analisi più ampia della postura per capire eventuali cause del dolore. L’insieme dei muscoli della spalla, per essere ben equilibrato, deve essere armonico come fossero musicisti che compongono un’orchestra. Si pensi che il complesso articolare della spalla è formato da ben cinque articolazioni di cui tre “vere” (ossia formate dal rapporto di due ossa), mentre altre due sono chiamate “false” (ossia costituite soltanto da rapporti tra muscoli). I veri custodi della funzionalità dell’arto superiore sono la clavicola e la scapola. Se queste due ossa non hanno una buona mobilità, costringeranno i muscoli della spalla a lavorare troppo e male creando i presupposti per una patologia. Ad esempio, chi ha difficoltà a portare il braccio in alto fino alla testa può avere una limitazione articolare della clavicola. Quando non esiste più il giusto equilibrio muscolare si può avere la cosiddetta “sindrome da conflitto o impingement”: in questo caso, il tendine di un muscolo (chiamato “sovraspinato”) scorre con difficoltà in uno spazio diventato troppo angusto tra la scapola e l’omero. È frequente negli sportivi (ad esempio, in chi pratica tennis, nuoto o pallavolo) ed in chi, per lavoro, deve fare sforzi con le braccia. Il chirurgo normalmente interviene ampliando lo spazio dove scorre il tendine, ma è un intervento che spesso si può evitare effettuando opportuni trattamenti fisioterapici al fine di riequilibrare le alterazioni muscolari della spalla, della colonna e del bacino. Se si ha già un dolore alla spalla, è necessario rivolgersi ad uno specialista per effettuare una corretta diagnosi ed un adeguato programma di recupero. Se però non si hanno dolori ma si sentono le spalle poco elastiche, si possono effettuare due test. Il primo si chiama “test mano- testa”: si deve sollevare in alto il braccio e cercare di portare la mano dietro la testa (come per pettinarsi) verso la scapola opposta. Il secondo si chiama “test mano-schiena”: si deve portare il braccio esteso in basso e indietro, e cercare di toccare la scapola opposta dietro la schiena. È necessario effettuare i test con entrambe le braccia, in modo tale da rendersi conto della differenza di mobilità tra le due spalle. La schiena durante il test deve essere dritta come se si fosse poggiati ad un muro, evitando di portare in avanti o indietro la colonna, altrimenti il test risulta falsato. Se durante l’esecuzione di questi test si avverte dolore, è opportuno rivolgersi ad uno specialista, così da evitare future patologie della spalla ben più difficili da risolvere se non prese per tempo. Se, invece, si percepisce soltanto una leggera tensione dei muscoli della spalla e del braccio si possono utilizzare questi due movimenti come un esercizio da ripetere per qualche minuto tutti i giorni. Nel caso in cui nelle fasi iniziali ci fosse un poco di difficoltà, ci si può aiutare leggermente con l’altra mano. Però “attenzione”: si devono rispettare sempre i propri limiti senza avvertire dolore, perché altrimenti si corre il rischio di generare una tendinite o un conflitto articolare che fino a quel momento non esisteva. Dopo aver effettuato questi piccoli esercizi, se ne deve aggiungere un altro: portare le braccia tese all’esterno e verso l’alto fino ad arrivare con i gomiti vicino alle orecchie ed i palmi delle mani l’uno contro l’altro; tornare di nuovo giù, vicino ai fianchi. È utile ripetere questo movimento per circa un minuto facendo, se necessario, delle pause. Importante! Tutti i movimenti devono essere compiuti con estrema lentezza. È utile per sentire meglio il proprio corpo e per non sovraccaricare i muscoli e le articolazioni delle spalle. Sono sicuramente consigliabili a tutti, gli esercizi dove l’obiettivo è la ricerca dell’armonia del corpo, come quelli previsti nella Rieducazione Posturale Globale, nel Tai-Chi, nel Gyrotonic, nel Feldenkrais, nel Pilates e nella ginnastica dolce.

La spalla

ha 5 articolazioni: 3 “vere”, perché sono un rapporto tra due ossa, e 2 “false”, costituite da soli rapporti muscolari.

L’impingement

o “sindrome da conflitto” determina il difficile scorrimento del tendine del muscolo “sovraspinato”.

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