SOLE: UNA “MEDICINA” NATURALE DA PRENDERE CON CAUTELA

Per alcune patologie l’esposizione prolungata ai raggi solari è controindicata, come quelle che presentano un decorso infiammatorio acuto, in quanto già caratterizzate da un aumento di temperatura

NONOSTANTE I MOLTEPLICI benefici indotti dall’esposizione alla luce ed ai raggi solari, esistono diverse patologie per le quali il caldo eccessivo deve essere assolutamente evitato. Fanno parte di queste malattie tutte quelle in fase infiammatoria acuta, in quanto già caratterizzate da un aumento della temperatura corporea generale o solo su alcuni distretti (come accade, ad esempio, per le articolazioni). Anche in dermatologia l’esposizione al sole è spesso sconsigliata (ad esempio, per chi è affetto da melanoma). La branca della medicina che studia le patologie a carattere infiammatorio ed acuto del sistema muscolo- scheletrico è la reumatologia. Secondo l’accezione comune i reumatismi sono di frequente confusi con l’artrosi. I “reumatismi” sono malattie di pertinenza della reumatologia e riguardano spesso gli annessi articolari (capsula, legamenti, tendini, cartilagine e muscoli), ma possono essere coinvolti anche gli organi interni (come il cuore, il cervello, i polmoni), la cute e, più in generale, tutto il tessuto connettivo. Il termine reumatologia deriva dal greco “reuma” inteso come “scorrimento” dei fluidi del tessuto connettivo, delle fasce e degli “umori” contenuti nel nostro organismo. Un esempio tipico è la gotta caratterizzata dal deposito di microcristalli nelle articolazioni per l’accumulo di acido urico nel sangue. Si fa spesso confusione tra l’artrosi e l’artrite. Mentre la prima è un processo cronico degenerativo a carico delle articolazioni dovuto principalmente al normale processo di invecchiamento, la seconda è una vera e propria malattia di tipo infiammatorio su base genetica o autoimmune. Al giorno d’oggi si tende a differenziarle sempre meno, avendo sintomi e segni clinici praticamente sovrapponibili. L’artrosi, infatti, viene ormai definita come un’osteoartrite cronica. Le artriti sono legate ad un deficit del sistema immunitario: gli anticorpi possono essere insufficienti a combattere i virus, che avranno maggiore facilità ad entrare nelle articolazioni; oppure esistono forme dove gli anticorpi non fanno distinzione tra virus e cellule sane ed aggrediscono entrambi. Sono diverse centinaia le patologie di competenza reumatologica. Fanno parte di questa branca malattie come l’artrite reumatoide, il reumatismo articolare acuto, la pelvispondilite anchilosante, l’osteoartrite, l’artrite gottosa e tante altre. Sono tutte situazioni per le quali l’esposizione ai raggi solari e più comunemente al caldo non è assolutamente consigliabile, sebbene i sintomi dipendano direttamente anche dalle condizioni atmosferiche. Quello che viene normalmente percepito con l’aumento dei dolori è il brusco abbassamento della pressione atmosferica, quando cioè si passa da un clima mite e temperato ad un repentino peggioramento climatico. Le articolazioni hanno una pressione interna che risente delle variazioni di quella esterna: se la pressione esterna diminuisce - come succede normalmente in autunno e inverno - la pressione interna delle articolazioni aumenta, relativamente, per cui la sintomatologia dolorosa peggiora. I dolori però aumentano, come già anticipato, per l’esposizione al caldo eccessivo in quanto trattandosi di patologie di tipo infiammatorio i sintomi peggiorano con l’incremento della temperatura. Per quanto riguarda la cura di queste malattie si va dal semplice antidolorifico (come il paracetamolo) fino ad arrivare ai farmaci antinfiammatori (ibuprofene e diclofenac). Nei casi in cui il dolore e l’infiammazione siano di grado più severo si può ricorrere alle infiltrazioni locali di acido ialuronico o di cortisone. Nei casi in cui le articolazioni siano troppo erose, può essere necessario ricorrere all’intervento chirurgico per impiantare una protesi articolare. È molto utile il contributo della fisioterapia per decomprimere e mobilizzare le articolazioni. Il dolore delle articolazioni soggette al carico (come il piede, il ginocchio, l’anca e la colonna vertebrale) presenta spesso alla base uno squilibrio meccanico. In queste situazioni possono essere di grande aiuto le terapie posturali. La rieducazione posturale offre la possibilità di armonizzare il corpo e di attenuare o eliminare la sintomatologia dolorosa. Nell’ambito della terapia fisica possono contribuire a migliorare i sintomi la tecarterapia e la laserterapia ad alta energia.

QUANDO È UTILE

L’esposizione al sole favorisce l’assorbimento del calcio prevenendo così il rischio di fratture. È utile nei soggetti anemici e per chi ha problemi di osteoporosi, di rachitismo, ma può rivelarsi molto vantaggiosa anche per tutti quei soggetti che soffrono di artrosi in fase non acuta. Queste sono soltanto alcune delle varie patologie che possono beneficiare dell’esposizione ai raggi solari.

L’ELIOTERAPIA

L’elioterapia sfrutta i benefici dei raggi infrarossi ed ultravioletti del sole per scaldare il corpo e aiutare i processi metabolici dei tessuti e delle cellule. Favorisce il buon umore in quanto l’esposizione alla luce ed al sole migliora i sintomi della depressione. Esiste, ad esempio, una sindrome chiamata Sad (Seasonal Affective Disorder) che colpisce prevalentemente durante i mesi invernali ed è caratterizzata dall’alterazione del tono dell’umore.

VITAMINE & CO., La C, D, B2 e B12 sono particolarmente consigliate

In caso di malattia reumatica sono necessari alcuni accorgimenti. Si deve smettere di fumare, in quanto la nicotina diminuisce l’apporto di ossigeno ai tessuti. Si devono assumere la vitamina C (impedisce la rottura dei capillari) e D (favorisce la fissazione del calcio nelle ossa). Possono essere utili integratori che contengano anche il ferro, il rame (antinfiammatorio naturale), la vitamina B2 (utile per il sistema nervoso) e B12, l’acido folico (previene l’anemia). Ma prima di assumere qualsiasi farmaco o integratore, è bene consultare il proprio medico.

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